Flavio Costantini. La pittura nella Torre - La peinture dans la Tour

Bossaglia, Rossana (a cura di)

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Descrizione Collana "Valle d'Aosta cultura". Catalogo della mostra di Aosta, Torre del Lebbroso, 6 giugno - 2 agosto 1987. Brossura editoriale di 81 pagine, numerose illustrazioni in bianco e nero e a colori. Esemplare in ottime condizioni. Testo in italiano e francese - Italian and French text.

Parole chiave: Grafica Design Flavio Costantini Mostra Flavio Costantini (Roma , 21 settembre 1926 â?? Genova , 20 maggio 2013) è stato un pittore e illustratore Italiano Dopo il diploma di Capitano di Lungo Corso presta servizio nella Marina Militare , raggiungendo il grado di Sottotenente di Vascello. Dal 1951 al '54 naviga con la Marina Mercantile. In questi anni il suo interesse principale è la letteratura , in particolare Franz Kafka , di cui comincia a illustrare alcuni romanzi (America , Il Processo). Sbarcato definitivamente , si stabilisce a Rapallo , dove nel frattempo si era trasferita da Roma la sua famiglia. Per due anni progetta e disegna stoffe a Santa Margherita Ligure , poi si unisce allo studio grafico Firma di Genova e collabora con le riviste aziendali della Shell e della Esso. Lavora in maniera più continua per l'Italsider[1]. Nel 1959 , in seguito a un viaggio in Spagna inizia a lavorare a una serie di opere , realizzate a olio su tela , dedicate alla tauromachia. Dai primi anni Sessanta , dopo un viaggio in Unione Sovietica e una serie di letture e ricerche sul movimento libertario internazionale (tra cui il libro di Victor Serge , considerato dall'artista fondamentale per la sua formazione , Memorie di un rivoluzionario) , la sua attenzione si rivolge quasi esclusivamente alla storia sociale: tra il 1963 e il 1979 realizza una sessantina di tempere dedicate a alcuni dei principali , e spesso traumatici , eventi della storia dell'anarchia , traendo ispirazione , in particolare , dai maggiori attentati compiuti in Italia , Francia , Spagna e Stati Uniti tra la fine degli anni Settanta dell'Ottocento e la seconda metà degli anni Venti del Novecento. La caratteristica principale di queste opere è l'attenzione millimetrica ai riferimenti bibliografici e iconografici dell'epoca , ricostruita con una estrema meticolosità di studio e di realizzazione pittorica. Il centro della riflessione dell'artista è però sempre la figura del rivoluzionario e il suo gesto utopico e distruttivo , uno stato d'animo che proprio Serge aveva così riassunto: ''Sin dall'infanzia , mi sembra di aver sempre avuto , molto netto , il doppio sentimento che doveva dominarmi durante tutta la prima parte della mia vita: quello cioè di vivere in un mondo senza evasione possibile , dove non restava che battersi per una evasione impossibile''[2]. Nella ricerca di Costantini , dagli anni Ottanta in poi , l'impossibilità di evadere dalla storia e dalle sue conseguenze coinvolge i carnefici come le vittime , o è il risultato della semplice casualità degli eventi. Una condizione sostanzialmente assurda e permeata di un progressivo scetticismo nella ''salvazione'' politica e personale che l'artista esprime nella serie di opere dedicate all'uccisione dei Romanov come in quelle sul disastro del transatlantico Titanic. Unica possibilità di sopravvivenza , l'espressione artistica in tutte le sue forme: Costantini , sempre dagli anni Ottanta in poi , realizza una serie di ritratti - a tempera e collage - di scrittori e poeti , ritornando così all'origine della sua ispirazione , la letteratura. Uno dei suoi ultimi temi di ricerca sono stati alcuni eventi e protagonisti della Rivoluzione Francese

Edito da: Fabbri Editore (Milano) anno 1987

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Dimensione: 22

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Prezzo: € 19.90

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