Il bambino di pietra

Bonanni, Laudomia

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Descrizione Prima edizione. In apertura, dedica autografa dell'autrice a Giulia Massari (1924-2015), giornalista vicina al milieu politico e culturale romano dagli anni sessanta in poi - Brossura editoriale con bandelle, 169 pagine. Tenui bruniture ai margini, peraltro ottimo esemplare -- Laudomia Bonanni (L'Aquila 1907 - Roma 2002), lettrice vorace fin da piccola, a diciassette anni è già maestra e insegna in diversi paesini dell'Abruzzo montano. Spinta dalla madre, partecipa con i racconti de Il fosso a un premio per inediti indetto dagli Amici della Domenica, che vince. In una recensione sul “Corriere d'informazione” del 1949 Montale paragona la sua prosa a quella del Joyce di "Gente di Dublino". A lungo consulente presso il Tribunale per i minorenni, nel 1960 pubblica per Bompiani il primo romanzo, "L'imputata", che ottiene il premio Viareggio e che la fa scoprire anche all'estero. Con "L'adultera", il suo libro di maggior successo commerciale, vince il premio Selezione Campiello nel 1964. Trasferitasi a Roma nel 1969 per essere più vicina al mondo letterario, frequenta, senza mai integrarsi del tutto, gli scrittori e i critici letterari che animano il salotto di casa Bellonci. Dopo un lungo periodo di silenzio, nel 1974 torna con un libro-saggio, "Vietato ai minori", e con i racconti di "Città del tabacco" (1977). E nel 1979 con "Il bambino di pietra" arriva in finale al premio Strega. Nel 1982 esce "Le droghe", caduto nell'indifferenza di un mondo letterario ormai radicalmente diverso da quello dei suoi esordi, e dopo il rifiuto del suo editore di pubblicare "La rappresaglia", uscito postumo nel 2003, la Bonanni, delusa, interrompe la sua esperienza di scrittrice.

Categoria: Letteratura Italiana

Parole chiave:

Edito da: Bompiani (Milano) anno 1979

Condizione:

Dimensione: 20.5

ISBN:

Prezzo: € 20.00

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