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Pannunzio. Dal «Mondo» al Partito Radicale: vita di un intellettuale del Novecento
Teodori, Massimo
Descrizione Prima edizione. In apertura, lunga dedica e firma dell'Autore a Giulia [Massari, 1924 - 2015], giornalista vicina al milieu politico e culturale romano dagli anni sessanta in poi - Volume in copertina rigida con sovraccoperta illustrata da Tullio Pericoli, 278 pagine con tavole in bianco e nero fuori testo. Fioriture ai tagli e occasionalmente alle carte, nel complesso buona copia -- La figura di Mario Pannunzio, forse il maggiore intellettuale liberaldemocratico italiano del dopoguerra, suscita ancora, mentre si celebra il centenario della nascita, numerosi interrogativi: era un letterato o un politico, un fascista o un antifascista, un anticomunista viscerale o un filocomunista mascherato, un anticlericale mangiapreti o un cristiano, laico e tollerante? Oggi è possibile rispondere a queste domande grazie a documenti inediti conservati presso l'Archivio della Camera dei deputati e, soprattutto, all'imponente carteggio (circa ventimila lettere scritte in poco più di trent'anni), una fonte indispensabile per saggiarne la dimensione pubblica e quella più intima e privata. È il compito che lo storico e saggista Massimo Teodori affronta con un'accurata interpretazione delle due fasi della vita di Pannunzio: quella dell'umanista a tutto tondo, che si cimenta nella pittura, nella critica letteraria, nella cinematografia e nel giornalismo culturale, e quella - a cui deve la sua fama - di maitre à penser classico e innovatore, dapprima come fondatore del più bel quotidiano dell'Italia repubblicana (Risorgimento liberale) e poi come direttore del Mondo, unanimemente ritenuto il miglior settimanale di politica, economia e cultura pubblicato nel nostro paese nel secolo scorso.
Categoria: Politica
Parole chiave:
Edito da: Mondadori (Milano) anno 2010
Condizione:
Dimensione: 22.5
ISBN: 9788804601913
Prezzo: € 11.00