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La tomba inquieta. Un ciclo di parole
Palinuro [Cyril Connolly]
Descrizione Prima edizione italiana. "Biblioteca Adelphi", 303 - Brossura editoriale con bandelle, 183 pagine. Traduzione di Mariella Bertolucci. La copertina e le prime carte sono interessate da una lieve increspatura causa umidità, tuttavia la copia si presenta in buono stato e candida nella paginazione; testo non comune, sinora mai ristampato -- Cyril Connolly fu critico letterario temuto e ammirato, nonché animatore di una leggendaria rivista, «Horizon». Ma dietro il suo umore sarcastico e insofferente si celava uno scrittore clandestino, a cui Connolly permise una sola ma memorabile sortita, sotto lo pseudonimo di Palinuro. Scritto a Londra in tempi di angoscia, durante la guerra, La tomba inquieta è innanzitutto una mirabile mappa della sensibilità di un «egotista moderno» (V.S. Pritchett), un libro denso di timbri e risonanze composto sulla base di tre taccuini in cui «sonnecchiava una forma d'arte - un'iniziazione, una discesa agli inferi, una purificazione e una cura». Ed è anche, ovviamente, un autoritratto segreto, uno di quei testi dove si addensano i veleni e le gocce amare dell'esperienza, come nei Mes Poisons di Sainte-Beuve. Ciò che attira irresistibilmente Connolly (e i suoi lettori) verso la figura di Palinuro, l'infelice nocchiero di Enea i cui Mani devono essere placati, è «quel nocciolo di malinconia e di senso di colpa che dal di dentro ci distrugge». Difficile sfuggire al fascino sottile di queste pagine - impossibile per chi sia roso dal vizio della letteratura. "La tomba inquieta" apparve per la prima volta nel 1944.
Categoria: Classici Greci e Latini
Parole chiave:
Edito da: Adelphi (Milano) anno 1995
Condizione:
Dimensione: 22
ISBN: 9788845911286
Prezzo: € 29.00