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Morris Hirshfield
Saroyan, William (testo)
Descrizione Prima edizione. Collana "I segni dell'uomo", 16. Tiratura di 3000 esemplari numerati, il nostro è il n. 1823 - Volume rilegato in seta nera con tavolina a colori e titoli in oro al piatto e al dorso, custodia rigida in tela nera, 144 pagine su carta vergata azzurra, tavole a colori in carta patinata applicate a mano. Presentazione di Sidney Janis; contributo critico di Oto Bihalji-Merin. L'etichetta al dorso della custodia presenta lievi abrasioni superficiali, benché leggibile; peraltro l'opera risulta in ottimo stato di conservazione -- L'illuminazione si presentò a Morris Hirshfield, sessantaquattrenne immigrato ebreo polacco a New York, nel 1937, in forma di un gatto d'Angora bianco. Seduto su uno strano divano, il gatto guardò Hirshfield con gli occhi di Beatrice. Il vecchio decise di dipingerlo. Da allora al giorno della sua morte, Hirshfield dipinse una settantina di quadri. Vi raffigurò fiori, leonesse, gattini e tanti nudi femminili, sostituendo la fantasia (o la memoria) ai modelli, ed eludendo i rimproveri della moglie con saggi giochi di specchi. In cerca di quadri per una mostra di pittori americani sconosciuti, il critico e gallerista Sidney Janis scoprì il gatto d'Angora in una piccola galleria d'arte, e gli occhi dell'animale ebbero su di lui lo stesso effetto che su Hirshfield. Janis lo espose nel 1939. Questo volume pone Morris Hirshfield a colloquio con William Saroyan, il grande naif della letteratura americana, che lo aggiunge ai personaggi della sua ormai famosa commedia umana; una introduzione di Sidney Janis ci riporta agli anni della scoperta di Hirshfield, mentre Oto Bihalji-Merin, il più famoso critico dell'arte naif, ce ne parla da contemporaneo, svelandoci i segreti del suo pudico erotismo.
Categoria: Arte Monografie
Parole chiave:
Edito da: Franco Maria Ricci (Milano) anno 1975
Condizione:
Dimensione: 35
ISBN:
Prezzo: € 90.00

