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Amore di perdizione. Memorie di una famiglia
Castelo Branco, Camilo
Descrizione Prima edizione. Collana "Il castello", 39 - Brossura editoriale con bandelle, 192 pagine; a cura di Armando Maggi. Copia in perfette condizioni -- «La triste storia del mio zio paterno Simão Antonio Botelho» il quale «Amò, si perdette e morì amando. Questa è la storia»: così Castelo Branco descrive il suo romanzo e, in una prefazione del 1879 (a vent'anni dalla prima edizione), parla decisamente male del suo libro più noto: disturbato, così sembra, dal grande successo di pubblico e dalla interpretazione corrente di romanzo passionale. Nel 1911 Miguel de Unamuno avalla questa interpretazione parlando di Amore di perdizione come della «novella passionale più intensa e profonda che sia stata scritta nella penisola iberica» (confermando fra l'altro una profezia dell'autore che prevedeva, se fosse rinato nel ventesimo secolo, di assistere a uno dei tanti ricorsi della sua opera). Ma a parte la storia - di amore ribellione e morte, di perdizione appunto, tra un giovane romanticamente e velleitariamente anarcoide e una fanciulla dell'ambiente più retrivo di un Portogallo ottocentesco sospeso tra feudalesimo e modernità - la passione che più emerge da Amore di perdizione è il risentimento, il sarcasmo, l'acidità, contro la grettezza e l'angustia di un'epoca e un ambiente. Castelo Branco (il «Balzac portoghese», vissuto male e morto suicida) scrisse Amore di perdizione in quindici giorni, mentr'era incarcerato per un reato di adulterio, mentr'era in carcere per amore, ricostruendo e romanzando una storia famigliare: ricordando con rabbia, si sarebbe detto nei nostri anni Sessanta.
Categoria: Letteratura Portoghese
Parole chiave:
Edito da: Sellerio (Palermo) anno 1991
Condizione:
Dimensione: 21.5
ISBN: 9788838907395
Prezzo: € 12.00

